mercoledì 24 giovedì 25 maggio 2023 - ore 21
CLOSE
Regia: Lukas Dhont - Sceneggiatura: L. Dhont, Angelo Tijssens - Fotografia: Frank van den Eeden - Montaggio: Alain Dessauvage - Interpreti: Eden Dambrine, Gustav De Waele, Émilie Dequenne, Léa Drucker, Léon Bataille, Kevin Janssens, Igor van Dessel, Marc Weiss - Belgio/Olanda/Francia 2022, 105', Lucky Red.
Due tredicenni, Léo e Rémi da sempre migliori amici, vivono un forte legame che si estende dallo studio al gioco. La loro estrema vicinanza, e la schiettezza con cui i due ragazzi la rendono manifesta, iniziano a far sorgere i primi, innocenti dubbi nei loro compagni, che si chiedono se la loro non sia in realtà una relazione sentimentale. Quando una coetanea porge loro un'esplicita domanda in tal senso, Léo (il più apparentemente forte ed estroverso dei due) va in crisi; il ragazzo, progressivamente, inizia un lento percorso di allontanamento dall'amico, senza rendersi conto delle conseguenze devastanti che ciò potrebbe provocare. Gran Premio della Giuria a Cannes 2022.
Close è un film che parla di un periodo estremamente delicato nella vita di qualsiasi persona, di crescita e di cambiamento profondo. Un periodo in cui il bisogno di sentirsi accettati supera i desideri di quando si era bambini, supera anche il bisogno di mantenere quelle amicizie che prima significavano tutto, ma che ora iniziano a sembrare ostacoli. Il film ci mostra come non tutti i bambini che si approcciano all'adolescenza lo facciano con gli stessi strumenti, con la stessa sensibilità. E che quei problemi che - dalla prospettiva di un adulto - possono sembrare inezie superabili, da quella di un tredicenne arrivano ad assomigliare a mostri oscuri, imbattibili. Non ci sono famiglie problematiche in Close, solo genitori amorevoli, che però non riescono a prevedere le conseguenze che certi cambiamenti e situazioni possono avere sulla vita dei loro bambini. Aiutato da scelte registiche perfettamente riuscite e funzionali - come i continui primi piani sui volti dei protagonisti o la camera che li segue costantemente -, una fotografia calda, che crea un'atmosfera che ha i sapori nostalgici dell'infanzia e, soprattutto, la bravura dei due giovani interpreti, Lukas Dhont realizza una piccola opera d'arte, un film toccante. (Carlotta Deiana, www.movieplayer.it)
L' elemento che rende Close, un piccolo capolavoro è sicuramente la sceneggiatura. Scritta a quattro mani dal regista Lukas Dhont e da Angelo Tijssens, ha un ritmo estremamente calmo, riesce a giocare molto sui silenzi senza sprecare parole inutili. Sono proprio le pause e i "non detti" nel film che rendono la storia così profondamente reale, la difficoltà della comunicazione che si abbraccia ad una bravura immensa da parte degli interpreti di riuscire a urlare senza emettere nemmeno un suono. Tutto è equilibrato, parole calibrate alla perfezione, non ci sono esagerazioni e nemmeno quelle "frasi ovvie" tipiche, tendenzialmente, del cinema italiano come di quello hollywoodiano. (...) Non solo Eden Dambrine e Gustav de Waele sono stati incredibili, ma anche Émilie Dequenne ha dato prova di controllo ed esperienza per quanto riguarda il suo personaggio, la madre di Remi. Close è sicuramente un film da guardare e gustare, lentamente, lasciando che ci prenda per mano e ci porti con sé. Con questo delicato e struggente gioiello di film, Lukas Dhont riesce a raccontare in modo intimo, il dramma del passaggio dall'innocenza, fatta di libertà e spensieratezza, alla presa di coscienza, a volte naturale, a volte strappata con la forza dalla culla dell'ingenuità. (Sara Pavia, www.hynerd.it)