Le nostre recensioni

VULCANO

Regia: William Dieterle - Interpreti: Anna Magnani, Rossano Brazzi, Geraldine Brooks - Italia 1949 Edizione restaurata - Visto a Palermo, A storia d’a Sicilia’ Film Festival.

Maddalena ritorna alla natia isola di Vulcano dopo parecchi anni, rimpatriata dalla Questura di Napoli. E' ancora giovane e bella, ma tutti la evitano perchè non gode di buona reputazione. Soltanto la sorella Maria, ch'ella aveva lasciato bambina, l'accoglie affettuosamente. Quando nell'isola arriva Donato, un palombaro che fa la corte a Maria, questa gradisce le sue premure malgrado i consigli di Maddalena che diffida di lui. Donato, infatti, è un tipo losco, che ha vari scontri con un altro malvivente, tale Alvaro, e finirà per ucciderlo in fondo al mare. Per salvare la sorella, Maddalena ricorre ad un mezzo estremo: si offre a Donato. Ma il sacrificio è inutile, perché Maria le si ribella, credendola veramente una rivale. Allora Maddalena decide di sopprimere Donato togliendogli l'aria, mentre è immerso in mare. Nelle tasche del morto si trova poi la prova della sua intenzione di avviare Maria alla prostituzione. Frattanto un'eruzione sconvolge l'isola: mentre tutti fuggono, Maddalena si lascia seppellire dalle mura che crollano.

Ultima sera delle nostre vacanze in Sicilia. Per caso ci imbattiamo in un cartellone che pubblicizza la proiezione di “Vulcano”. E noi Vulcano non l’abbiamo mai visto, salvo qualche spezzone tv in occasione di ricorrenze; non sapevamo ancora che nessuno o quasi nessuno l’aveva mai visto… La storia di Vulcano è molto interessante. In breve: l’idea di ambientare un film alle Eolie era venuta al patron della Panaria, Marchese Alliata, sulla scorta di documentari pioneristici realizzati subito dopo la fine della guerra. La casa cinematografica merita una storia a sé, infatti sono stati scritti numerosi libri sulla sua storia.
Il produttore voleva la coppia più in vista del cinema italiano dell’epoca, Rossellini regista e Anna Magnani (la sua compagna) attrice protagonista. Poco prima di iniziare le riprese però i due rompono: Rossellini inizia una storia con la stella in ascesa Ingrid Bergman e la chiama per il suo film che girerà ( e chiamerà) Stromboli. Anna Magnani non si dà per vinta e in contemporanea dà vita ad un progetto concorrente: Vulcano. Manca il regista: il Marchese Alliata vola in America e trova un accordo con William Dieterle, a sua volta emarginato da Hollywood in quanto coinvolto nella “caccia alle streghe” del Senatore Mc Karty. Nello sperduto arcipelago delle Eolie va in scena la più grande sfida cinematografica e di costume degli anni 40-50, su cui si gettano i media dell’epoca.
Vulcano riesce a terminare le riprese prima del rivale Stromboli. Ma non gli porta fortuna: colpito da censura (forse suscitata dalla reazione dell’ Italia bigotta dell’epoca, forse ispirata dal cinema americano che finanziava il rivale) esce ben presto dalle sale. E’ quindi praticamente inedito.

A differenza di Coming Soona noi il film è piaciuto, molto.
Tre sono i motivi che lo rendono interessante:

  • Ambientazione: è un’occasione piuttosto unica di confrontare le Eolie di ieri e di oggi. Nelle prime scene del film il battello che riporta Maddalena sull’isola viene inquadrato al momento dell’attracco al porto di Vulcano. La stessa cosa avevamo fatto qualche giorno prima sull’aliscafo che ci portava a Filicudi. Confronto spiazzante ! Incredibile pensare com’erano sperdute le Eolie (e Vulcano in particolare) che oggi sono località completamente dedite al turismo “à la page”. D’altro canto era meglio per gli “indigeni” vivere in un ambiente incontaminato e morire di fame e fatica oppure “vendersi ai turisti” un po' stile Venezia e sopravvivere ?
  • Volti: nel film compaiono molti attori non professionisti. I visi e le vesti nere delle donne dell’isola meritano da sole la visione, in splendido bianco e nero, ben conservato. Attori protagonisti: bravi, sia una Magnani dolente, forse anche per via della vicenda personale, sia un Brazzi verace, perfetto nel ruolo dell’ambiguo seduttore. Storia: mai banale, ti coinvolge. La vicenda stessa, incentrata su una prostituta in cerca di riscatto ma non “penitente” è piuttosto sorprendente considerando l’epoca. Molto interessante (e attuale) il conflitto tra gli abitanti dell’isola e la “straniera” che torna con l’indelebile stimma della reietta. Vedi alla voce “migranti” ma anche “fobia da Covid”….Interessante anche leggere in filigrana mentalità e rapporti sociali dell’Italia pre- boom


Roberto Vergnano