martedì 29 ottobre 2019
OVUNQUE PROTEGGIMI
Regia e fotografia: Bonifacio Angius Soggetto e sceneggiatura: Bonifacio Angius - Montaggio: Bonifacio Angius, Walter Fasano, Gianluca Scarpa - Interpreti: Alessandro Gazale, Francesca Niedda, Antonio Angius, Gavino Ruda, Teresa Soro - Italia 2018, 94', Ascent Film.
Ambientato a Sassari, trae il titolo dall'iscrizione sul ciondolo a forma di "madonnina" nell'automobile su cui viaggiano Alessandro, cantante di musica folk che vive ancora con la madre, dedito all'alcool e ai videopoker, che si innamora di Francesca, alla quale è stato sottratto il figlioletto Antonio.I due vanno assieme alla ricerca del bambino e…
mercoledì 8 gennaio 2020
Nuovi Mondi Festival di Valloriate
THE FROZEN ROAD
Regia: Ben Page (GB 2017, 24’)
La traversata del Canada del Nord compiuta dal regista in mountain bike in solitaria.
OYMIAKON
Regia: Diminik Bari (Slovakia/Russia 2018, 28’)
Storia del paese più freddo del mondo dove a mezzogiorno il termometro segna 45 gradi sottozero.
THE WHITE MAZE
Regia: Matthias Mayr (Austria 2016, 52’)
Missione impossibile: sciare sulla cima più alta della Siberia Orientale.
martedì 28 gennaio 2020
1938, DIVERSI
Regia: Giorgio Treves (Italia 2018, 62’)
L’anno in cui gli italiani furono spinti dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli.
LIESEL: AN EXODUS UNDER A LUCKY STAR
Regia: Fabio Gianotti (Francia/Italia 2018, 55’)
I venti mesi sulle montagne cuneesi di una famiglia di ebrei viennesi protetti dai montanari. 70 anni dopo, Liesel ritorna in quei luoghi coi figli e i nipoti.
mercoledì 19 febbraio 2020
OTELLO
Spettacolo teatrale. Rivisitazione dell'opera di Shakespeare del gruppo Tournée da Bar recitata dall’attore Davide Lorenzo Palla accompagnato dal poli-strumentista Tiziano Cannas Aghedu.
Lo spettatore è accompagnato ad immaginare eventi, dettagli e particolari di uno spettacolo che non c’è.
Un cantastorie contemporaneo porta lo spettatore a volare libero nello sconfinato mondo dell’immaginazione, interpreta tutti i personaggi,
recita i versi di Shakespeare e subito dopo torna a raccontare la storia
rivolgendosi direttamente alla platea. Il classico viene agito, raccontato e illustrato in un turbinio di situazioni e di atmosfere sempre nuove,
evocate di volta in volta dal poli-strumentista in scena.
Il repertorio
musicale di riferimento è quello delle bande di paese: marce funebri e marce di festa che accompagnano la
fantasia del pubblico durante tutta la storia per arrivare al tragico, e disperatissimo, gran finale.
A seguire la proiezione dell'episodio "CHE COSA SONO LE NUVOLE" di Pier Paolo Pasolini (Italia 1967, 20')
L’Otello recitato da un gruppo di marionette interpretate da Totò, Ninetto Davoli, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Laura Betti, Adriana Asti e musicato da Domenico Modugno.
mercoledì 22 aprile 2020
Nuovi Mondi Festival di Valloriate
FUNNE - LE RAGAZZE CHE SOGNAVANO IL MARE
Regia: Katia Bernardi (Italia 2016, 74’)
Dodici simpatiche ottantenni di un piccolissimo paese del Trentino non hanno mai visto il mare. Per trovare i soldi cucinano, vendono torte, posano per un calendario e ricorrono a un crowdfunding.
mercoledì 10 giugno 2020
IL MANGIATORE DI PIETRE
Regia e fotografia: Nicola Bellucci Soggetto e sceneggiatura: Nicola Bellucci, Marco Colli, Hans W. Geissendorfer - Montaggio: Roberto Missiroli - Interpreti: Luigi Lo Cascio, Vincenzo Crea, Bruno Todeschini, Ursina Lardi, Leonardo Nigro, Lidiya Liberman, Elena Radonicich - Italia Svizzera 2018, 109', Achab Film.
Piemonte, in una valle ai confini con la Francia, in un torrente galleggia il cadavere di un uomo. A trovarlo è Cesare, ex contrabbandiere e passeur di clandestini. Il cadavere è quello di suo nipote.
Alla proiezione sarà presente Davide Longo autore del libro da cui è tratto il film.
PASSEGGIATE NEI BOSCHI CINEMATOGRAFICI
progetto a cura di Pierpaolo Binda
martedì 11 febbraio
Da Salvatore Giuliano in poi, il grande cinema italiano dell’impegno civile
martedì 3 marzo
Le belle voci dei nostri doppiatori, storia del doppiaggio italiano
mercoledì 25 marzo
Stanley Kubrick, il cinema visionario di un maestro insuperato
Raccontare il cinema di Stanley Kubrick appare semplice e complesso insieme.
Semplice perché parliamo di soli 13 film, quindi di un numero di opere piuttosto contenuto e
che appartengono, quasi tutte, alla storia dei generi, che prevede vicende compiute e canoni
estetici ben individuati. Troviamo in Kubrick il film di guerra, il poliziesco,
l’horror, la fantascienza e persino il peplum di Spartacus che, per la verità,
ha una vicenda controversa. Apparentemente quindi un percorso tradizionale, di facile lettura e
comprensione. Ma la complessità è dietro l’angolo: l’insuperabile fascino delle sue immagini
che accompagnano una visione del mondo fatta di interrogativi piuttosto che di soluzioni rende
il suo cinema affascinante e inquieto, emozionante e profondo. Un cinema dove etica ed estetica
trovano un’integrazione perfetta, inimitabile e che rende Kubrick uno dei maggiori autori di sempre.
martedì 7 aprile
Shall we dance?, breve storia del musical cinematografico
mercoledì 29 aprile
La commedia italiana, la risata amara di una nazione allo specchio
Negli anni ’60 e ’70 il cinema italiano dà l’ennesima prova di sapienza creando un genere
che resterà unico nel panorama della storia del cinema. Una vicenda di successo che dura
più di 20 anni e che riassume pregi e difetti di un popolo e di una nazione, con uno sguardo
ironico ma non compiacente, che diverte ma che muove al pensiero, alla riflessione, ai sensi
di colpa. Non esiste altro caso al mondo dove il cinema abbia saputo raccontare i caratteri di un
paese e di un popolo con così tanta cattiveria e indulgenza, umorismo e dolore, ironia e amarezza,
leggerezza e acume.
Qualcuno criticò duramente questo capitolo che valutò come degenerazione del neorealismo.
Fu un giudizio immeritato e oggi sentiamo la mancanza di un genere che, comicamente, metteva
gli italiani davanti allo specchio a riconoscere le poche virtù e i tanti difetti.
martedì 5 maggio
Billy Wilder, una risata per seppellire il moralismo