Suburbana Collegno

I’M YOUR MAN

mercoledì 31 gennaio giovedì 1 febbraio 2024 - ore 21

(Ich bin dein Mensch) Regia: Maria Schrader - Sceneggiatura: Jan Schomburg, M. Schrader - Fotografia: Benedict Neuenfels - Montaggio: Hansjörg Weißbrich - Interpreti: Maren Eggert, Dan Stevens, Sandra Hüller, Hans Löw, Annika Meier, Jürgen Tarrach, Wolfgang Hübsch, Helena Hentschel, Falilou Seck - Germania 2021, 105’, Koch Media.

Alma è una scienziata del Pergamon Museum di Berlino. Per ottenere fondi per la ricerca, accetta un’offerta per partecipare a uno straordinario esperimento. Per tre settimane, vivrà con Tom, un robot umanoide la cui intelligenza artificiale è stata progettata per consentirgli di trasformarsi in quella del suo compagno di vita ideale. Un racconto tragicomico che esplora le nozioni di amore, desiderio e ciò che ci rende umani.

Film delizioso ma sorprendentemente complesso. (…) Programmato per conoscere i desideri del 93% delle donne tedesche, Tom ha tuttavia bisogno di aggiustare il suo algoritmo, e in fretta. Francamente, non funziona come dovrebbe (…). Alma potrà avere difficoltà a esprimere i suoi veri desideri, specialmente a se stessa, ma sa bene cosa non vuole: niente colazioni sofisticate o libri ordinati a seconda dei colori sui suoi scaffali. Non stupisce quindi che Tom finisca per pulire le finestre per pura frustrazione, dal momento che è una delle poche cose che gli è concesso di fare dentro casa. Ma Tom può davvero provare frustrazione? (…) È un completo incompetente, incapace di comprendere le esigenze di una single esperta incaricata di provarlo e, per di più, di cogliere l’interesse delle compilation “epic fail” su Internet. Ma ci prova e ci riprova, perché ha una missione da compiere: se ci riesce, Alma potrebbe attestare che robot simili potrebbero presto diventare una parte accettata e legalmente riconosciuta della società. Il film stimola la riflessione, ma è talmente divertente che quasi ce ne dimentichiamo. Ma se si può progettare un compagno perfetto e impeccabile per offrire al cliente un tipo di esperienza personalizzata insuperabile, perché è così importante imparare a tollerare o, nella migliore delle ipotesi, ignorare i difetti dell’altro? Ha importanza chi o cosa ti rende felice, fintanto che lo fa? (…) Schrader, insieme ai suoi due fantastici attori, rende tutto deliziosamente ambiguo. Se il senso della vita, come Tom recita durante il loro disastroso primo appuntamento, è “rendere il mondo un posto migliore”, forse un partner come questo potrebbe migliorare significativamente la vita delle persone sole. L’importante è dimenticare che tutto è basato sulle loro reazioni e sulle scansioni cerebrali... e capire come perfezionare le tecniche di seduzione. (Marta Bałaga, www.cineuropa.org)

Un ulteriore passo avanti nella riflessione sul rapporto tra essere umano e robot, tra anima e intelligenza artificiale che negli anni ha regalato al cinema diversi capolavori. Ma è molto altro: una riflessione sulle relazioni sentimentali, e la nostra voglia - e il bisogno - di rischiare, e sul nostro mondo di oggi dove le scelte sono governate dagli algoritmi. Il tutto sotto forma di una commedia sci-fi intelligente e raffinata. (…) Un mondo che non è il futuro, ma è il nostro mondo di oggi, perché le nostre scelte sono già governate dagli algoritmi. (…) Tutto questo è raccontato in modo sospeso, leggero, mai drammatico, con una regia che tende ad asciugare e a raffreddare le situazioni, per farci vivere più con la testa che con la pancia la vicenda. (…) Un film che sarebbe davvero un peccato perdere. (Maurizio Ermisino, www.movieplayer.it)