Suburbana Collegno

ANCHE IO

mercoledì 15 giovedì 16 maggio 2024 - ore 21

(She Said) Regia: Maria Schrader - Sceneggiatura: Rebecca Lenkiewicz - Fotografia: Natasha Braier - Montaggio: Hansjörg Weissbrich - Interpreti: Carey Mulligan, Zoe Kazan, Patricia Clarkson, Andre Braugher, Jennifer Ehle, Samantha Morton, Ashley Judd, Tom Pelphrey, Adam Shapiro, Anastasia Barzee, George Walsh, Sean Cullen - USA 2022, 128’, Universal Pictures.

Le giornaliste newyorkesi Megan Twohey e Jodi Kantor conducono una scottante inchiesta che contiene rivelazioni sugli abusi sessuali perpetrati dal produttore cinematografico Harvey Weinstein. Un lavoro che porta non solo a galla lo scandalo dei reati dell’ormai ex produttore cinematografico, ma che rompe il silenzio sul tema delicato delle violenze sessuali a Hollywood, lanciando in tutto il mondo il movimento #MeToo contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne.

Anche io non è un film su Harvey Weinstein ma sulle donne, dalle due giornaliste alle sopravvissute, che insieme lo hanno fermato permettendo, inoltre, che il movimento del #MeToo di Raeana Burke esplodesse in tutto il mondo. (…) Incredibili protagoniste del film Carey Mulligan e Zoe Kazan nei panni delle due giornaliste che la sceneggiatura della Lenkiewicz ha l’intelligenza di mostraci a tutto tondo. Due donne, due professioniste, due mogli e due madri. La Kantor e la Twohey non ci vengono presentate come due super giornaliste unidimensionali ma ricche di sfumature che la loro sfera intima, fatta di depressione post-partum o difficoltà a conciliare famiglia e lavoro, arricchisce, creando un’empatia ancora più profonda. (…) Anche io è un’importante testimonianza della necessità e dell’importanza di un giornalismo integro. Girato nella vera sede del New York Times durante i mesi più duri del Covid, il film della Schrader in poco più di due ore non ha mai cali di tensione e testimonia in modo preciso le tappe dell’indagine, tra appunti, telefonate, riunioni e collettività. Sì, perché quell’indagine è indubbiamente il frutto del lavoro tenace e non privo di paure di Jodi Kantor e Megan Twohey ma anche di tutte le sopravvissute che hanno raccontato la loro esperienza e dei capi-redattori, direttori e correttori di bozze che hanno permesso che il 5 ottobre del 2017 quella storia fosse pubblicata. (Manuela Santacatterina, www.hotcorn.com)

È un film sull’inchiesta che ha portato alla luce il caso Weinstein, incentrato sulla determinata ricerca della verità (cioè di prove) delle due reporter del New York Times Megan Twohey e Jodi Kantor. Non due eroine senza macchia e senza paura, ma due donne normalissime, alle prese con le molteplici problematiche della loro vita privata, tra compagni, figli e quotidianità complesse. In comune hanno la passione per il loro lavoro e l’urgenza di sovvertire l’ordine prestabilito del silenzio e dell’omertà del potere dominante per dare voce agli invisibili, cioè alle donne vittime di abusi e violenze sessuali. Diciamolo chiaramente, Anche io è un film rivoluzionario. Perché affronta il caso più eclatante della storia contemporanea a pieno viso, e senza mai mettere in scena esplicitamente gli atti di abuso per non aggiungere violenza alla violenza. Perché sceglie come protagoniste due donne, due giornaliste di inchiesta disposte a tutto, persino ad andare contro il Presidente degli Stati Uniti d’America (Trump, nello specifico) pur di fare bene il loro lavoro. Cioè informare, fare luce su una nebulosa di fatti oscuri, restituire voce e dignità a chi ha subito atrocità sul posto di lavoro. (Claudia Catalli, www.wired.it)