Suburbana Collegno

THE MENU

mercoledì 20 giovedì 21 marzo 2024 - ore 21

Regia: Mark Mylod - Sceneggiatura: Seth Reiss, Will Tracy - Fotografia: Peter Deming - Montaggio: Christopher Tellefsen - Interpreti: Anya Taylor-Joy, Ralph Fiennes, Nicholas Hoult, Janet McTeer, Aimee Carrero, John Leguizamo, Judith Light, Hong Chau, Paul Adelstein, Christina Brucato, Arturo Castro, Reed Birney, Rob Yang, Adam Aalderks, Peter Grosz, Mel Fair, Rebecca Koon - USA 2022, 107’, Walt Disney.

Una dark comedy incentrata su una cena di alta cucina preparata da un famosissimo ed eccentrico chef, che si tiene in un ristorante su una remota isola privata. A gestirlo, come una caserma, è Slowik che promette un menu da sogno guarnito da rivelazioni e sorprese. Celebrità e altri nomi noti accorrono da diversi parti del mondo per scoprire quali prelibatezze il cuoco abbia inserito nel menu. Tra questi c’è una coppia che si ritroverà, così come tutti gli altri clienti, ad assaporare il sontuoso menù condito da scioccanti sorprese.

Il fallimento di un sistema e di un mondo che non ha più i piedi per terra. A Hawthorn il prezzo è 1.250 dollari a testa, sottomissione allo chef inclusa. Ti rimetti al suo genio e lui in cambio ti offre la trascendenza su un piatto d’argento. (…) Il film assomiglia a uno spettacolo teatrale concentrato sul processo di costruire ossessivamente ogni piatto, e sul pubblico, oscenamente ricco e disarmato non appena viene maltrattato in una conversazione a tavola. Dall’altra parte del fronte, un esercito di cuochi risponde agli ordini all’unisono e parla solo se interpellato. Le loro vite personali sono votate al culto della cucina, soffriggono, fermentano, misurano, insaporiscono, guarniscono, impiattano, stappano bottiglie e montano a neve le colpe imperdonabili dei convitati. (…) Un racconto basato su un’isola, tempio dell’essenziale che offre pesce, verdure e carne, e accomodato in un locale esclusivo, che ospita solo una dozzina di persone, non ammette cellulari e non accetta commensali solitari. La posta in gioco è alta (riflettere sui propri privilegi e le proprie meschinità), l’ego è grande e la ricerca di una sensazione effimera è infinita. In questo senso, The Menu fornisce un inquietante commento satirico sulla divisione di classe e su come i ricchi siano un pozzo senza fondo di bisogni insoddisfatti. Mark Mylod apparecchia una commedia dark e vendicativa che sonda le ansie di un collettivo passivo e spoglia le sue velleità. (Marzia Gandolfi, www.mymovies.it)

Horror e commedia nera, thriller e satira, ma soprattutto una spietata critica sociale. The Menu parte da una realtà, quella dell’alta cucina, per utilizzare il microcosmo di un ristorante stellato - diviso tra chef e clienti, ovvero tra chi dà e chi prende - come una cassa di risonanza che amplifica le tante fratture del mondo in cui viviamo. Nel farlo dà origine ad un climax attraverso il quale, parallelamente alla violenza e alla disperazione dei personaggi, emergono anche i lati marci di una società elitaria in cui la spasmodica ricerca di una perfezione impossibile si trasforma in un cappio al collo per chi si trova ai piani più bassi della gerarchia di potere. Incredulità e paura crescono ad ogni portata del menu, scandito dagli esasperanti e improvvisi battiti delle mani di Slowik, che piatto dopo piatto richiama su di sé l’attenzione del pubblico e degli ospiti in sala. (…)The Menu riesce nella sua doppia impresa di bilanciare umorismo e angoscia, facendo di questo equilibrio tra i sapori il punto di forza di un impianto narrativo semplice ma coinvolgente. (Simona Corradori, www.bestmovies.it)